NUOVE PROCEDURE DI RECLUTAMENTO DOCENTI DI SOSTEGNO

NUOVE PROCEDURE DI RECLUTAMENTO DOCENTI DI SOSTEGNO

Come ricorderete, la legge di bilancio del dicembre 2020 ha introdotto una nuova procedura di reclutamento dei docenti su posto di sostegno. Tale procedura, ad oggi inapplicata, è attualmente oggetto di nuova decretazione ministeriale la cui bozza è stata sottoposta nei giorni scorsi alle OO.SS.

A tal fine la segreteria provinciale organizza un incontro informativo il Giovedì 20 Ottobre alle ore 16,00  presso IIS Vallauri – Aula Magna. 

 

In sostanza tale nuova modalità di reclutamento viene presa in considerazione a 2 anni dall’approvazione della Legge di Bilancio 2020 e trova riscontro nel D.L. 36 ( Misure di attuazione del PNRR). Ne sarà data applicazione nella fase transitoria prevista fino al 2025.

La bozza di DM proposta dal ministero prevede la costituzione di una nuova graduatoria regionale aggiornata ogni due anni, dove gli aspiranti in possesso del titolo di specializzazione si inseriranno sulla base degli stessi punteggi della I fascia GPS.  La nuova graduatoria sarà utilizzata per le assunzioni sui posti di sostegno che residuano annualmente dopo le ordinarie operazioni di nomina in ruolo (da GM, GAE, call veloce)ed andrà  a sostituire l’attuale  procedura di reclutamento da GPS I fascia. 

I docenti interessati saranno assunti  a tempo determinato su posto vacante (nomina al 31 agosto), effettueranno l’anno di formazione e prova e, in caso di esito positivo, sosterranno una prova disciplinare (colloquio con giudizio di idoneità). All’esito positivo del percorso il docente è assunto a tempo indeterminato nella stessa scuola dove ha effettuato il periodo di prova.

La differenza con la procedura seguita negli ultimi due anni è che la graduatoria da cui attingere non sarà più la GPS di I fascia, ma una nuova graduatoria regionale, da aggiornare ogni due anni.

La Cisl Scuola nel suo intervento ha premesso che, vista l’efficacia della procedura di reclutamento da GPS I fascia, sarebbe stato preferibile che il Legislatore l’avesse prorogata anche per i prossimi anni, ulteriormente semplificandola eliminando il colloquio di idoneità. Ha quindi richiesto all’Amministrazione di introdurre nel decreto la possibilità, per l’aspirante, di opzionare ai fini dell’assunzione una o più province anzichè concorrere su tutta la regione, senza incorrere nel depennamento dalla graduatoria qualora nelle province opzionate non si verifichi la possibilità di assunzione. Questo con l’obiettivo di evitare che si sia costretti ad accettare, pena esclusione, una sede difficilmente conciliabile con le esigenze familiari. 

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