La CISL è il sindacato più rappresentativo nel comparto istruzione e ricerca. La conferma arriva con la diffusione dei dati da parte dell’ARAN, che assegnano al sindacato di Maddalena Gissi il primo posto nella “classifica” determinata dal mix fra numero di iscritti e voti ottenuti per le RSU. Il secondo posto della FLC CGIL e il terzo della UIL Scuola ribadiscono la netta prevalenza nel comparto del sindacalismo confederale, che raccoglie quasi il 65% dei consensi. “Grande soddisfazione per un risultato che è frutto in primo luogo della grande capacità di lavoro delle nostre strutture territoriali – afferma Maddalena Gissi – punto di riferimento sicuro e affidabile per il personale della scuola, dell’Università e AFAM e della Ricerca in ogni angolo del Paese. Un rapporto diretto, costante, quotidiano, quello della nostra dirigenza; non virtuale ma concreto, con tantissime persone, sui luoghi di lavoro e nelle nostre sedi, spesso affollate all’inverosimile. Un lavoro faticoso, ma è una fatica ripagata dalla consapevolezza dell’importanza, del significato e del valore che può avere l’azione del sindacato nella nostra società”.
“Il modello di sindacato che la CISL incarna, tenendo insieme concretezza e visione, riscuote un consenso ampio, e i numeri lo dimostrano con grande evidenza – conclude la segretaria generale della FSUR CISL – gli iscritti sono certificati dal Tesoro, i voti sono stati ottenuti in una consultazione alla quale ha partecipato l’80% del personale. Al di là di tante chiacchiere, è la conferma che il sindacato continua a svolgere una funzione essenziale di rappresentanza ed è per questo anche un fattore fondamentale di democrazia”.
Roma, 16 gennaio 2019