
Tutor e Orientatore
Tutor/Orientatore
PNRR – Missione 4
D.M. 328/2022
Legge 197/2022 (Legge Bilancio)
D.M. 63/2022 + Circolare 958
Scheda 04/2023
Tutor per l’orientamento e orientatore
PNRR – Missione 4
Le indicazioni riconoscono particolare importanza
alla riforma del sistema di orientamento
Legge 197/2022 (Legge Bilancio)
– finanziamento di 150 milioni per 2023
– nuovo sistea orientamento per classi terze, quarte e quinte
– estensione successiva al I grado
D.M. 328/2022
Pubblicazione Linee Guida a sostegno nuovo
percorso orientamento.
Prevedono una serie di strumenti a sostegno del
valore educativo dell’orientamento stesso:
– moduli curricolari 30 h orientamento nella scuola secondaria;
– e-portfolio;
– consiglio di orientamento;
– piattaforma digitale unica per orientamento; creazione di apposite figure
Ogni Istituzione Scolastica individua i docenti chiamati a svolgere le figure di tutor per “gruppi di
studenti” con l’obiettivo di realizzare un dialogo costante con lo studente stesso, la sua famiglia e i
colleghi.
D.M. 328/2022
Attività tutor
1. aiutare ogni studente;
2. consigliere delle famiglie;
Attività orientatore
Compito di gestire i dati forniti dal Ministero dopo averli integrati con quelli specifici relativi alle differenti realtà economiche presenti sul territorio.
D.M. 63/2023 + Circolare 958
Prevista ripartizione 150 milioni stanziati con la legge di Bilancio 2023 e individuazione numero minimo delle nuove figure.
Il D.M. dispone che:
– a ciascun tutor sia affidato un raggruppamento di studenti (min30 max 50)
– a ciascun tutor sia corrisposto un compenso (min 2.850 l.s. e max 4.750 l.s.)
– al docente orientatore sia retribuito con un compenso (1500 l.s. – 2.000 l.s.)
Formazione
Percorso formazione INDIRE
Moduli on line di 20 h
Sincrona/asincrona
Requisiti partecipazione attività di formazione:
– contratto a tempo indeterminato (5 anni di anzianità);
– aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor e all’orientatore;
– disponibilità per un triennio.
Procedure da attivare
Il Dirigente Scolastico avvia procedure per selezione dei docenti, che su base volontaria, si dichiarano disponibili a svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatole e di aderire alla formazione propedeutica alla successiva individuazione di tali figure.
Parere CISL
è fondamentale la massima condivisione della comunità scolastica affinché questa innovazione sia efficace.
Al fine di procedere, nel rispetto dei requisiti preferenziali indicati nella circolare ministeriale,
all’individuazione dei criteri in base ai quali nominare i docenti, si ritiene necessario il pieno
coinvolgimento del collegio dei docenti.
Ogni Istituzione scolastica, nell’ambito della propria autonomia, potrà eventualemnte integrare i
criteri preferenziali indicati nella Circolare.
Compiti Scuola
Ogni scuola dovrà inoltre:
– individuare numero dei futuri docenti tutor (D.M. e Circolare attribuiscono alle scuole il relativo
finanziamento – in proporzione agli alunni frequentanti – limitandosi ad indicare il range con
minimo e massimo e il numero minimo di docenti da avviare alla formazione);
– individuare il numero di studenti e studentesse che andranno a comporre i gruppi da assegnare
ai diversi tutor, con l possibilità, tenuto conto della situazione della singola istituzione scolastica,
di prevedere anche gruppi costituiti da un diverso numero di studenti e anche i criteri con cui
comporre i diversi gruppi.
Terminata la formazione il DS procederà, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla
nomina dei docenti tutor e del docente orientatore per l’a.s. 2023/2024.
In relazione al numero di docenti disponibili la modalità di coinvolgimento del Collegio può essere
quella prevista dal CCNL, per l’individuazione delle funzioni strumentali.
Procedura Scuola
Futura PNRR – Gestione progetti – dalle ore 15 del 17.04 alle ore 15.00 del 02.05
Attività RSU – Art. 6, comma 4, D.M.
Viene previsto rimando alla Contrattazione di Istituto per gestire l’aspetto retributivo della funzione di tutor e orientatore definendo la misura dei compensi che assumono natura di retribuzione accessoria.
In particolare, viene previsto che la contrattazione di istituto determini:
a) i criteri con quali vengono utilizzate le risorse finanziarie appositamente destinate;
b) la misura dei compensi per le figure dei tutor e dell’ordinatore (tenuto conto dei limiti indicati dalle disposizioni)
