
DI 182 e Linee Guida
Decreto Interministeriale N. 182 del 29 Dicembre 2020 e linee guida
ADOZIONE DEL MODELLO NAZIONALE DI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
DECRETO LEGISLATIVO 2017, n. 66 13 aprile
Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Art. 7
Piano educativo individualizzato
2-ter. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze … sono definite le modalità, anche tenuto conto dell’accertamento di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l’assegnazione delle misure di sostegno di cui al presente articolo e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche.
Modello di PEI
– per la scuola dell’infanzia
– per la scuola primaria
– per la scuola secondaria di I grado
– per la scuola secondaria di II grado
Linee Guida
Scheda per l’individuazione del debito di funzionamento tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno e l’assistenza.
Il decreto è corredato di apposite Linee guida e comprende i quattro nuovi modelli di PEI, la Scheda per l’individuazione del “debito di funzionamento” (per l’individuazione del bisogno di supporto per l’alunno, delle condizioni di contesto facilitanti e per la segnalazione delle difficoltà riscontrate), e una Tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno e l’assistenza.
Accertamento della condizione di disabilità e Profilo di Funzionamento
Per la redazione del PEI, si tiene conto dell’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolasticae del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all’indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS.
Certificazioni e iscrizioni nel corrente anno scolastico
Per quanto riguarda l’applicazione delle norme relative alle nuove modalità di certificazione della disabilità, in attesa delle previste.
Linee guida da parte del Ministero della Salute, le procedure di iscrizione per il prossimo anno scolastico seguiranno la prassi corrente.
Alla domanda di iscrizione, in caso di alunni o studenti con disabilità, andranno allegate le certificazioni e le diagnosi previste dalle norme finora vigenti.
GLO
Gruppi di lavoro operativo per l’inclusione dei singoli alunni con accertata condizione di disabilità
Il PEI è elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (articoli 2 e 3 del DM 182/2020).
Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe e presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno parte del Consiglio di classe o del team dei docenti. Partecipano al GLO i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare All’interno del GLO è assicurata la partecipazione attiva degli studenti con disabilità ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione.
Ambiente di apprendimento inclusivo
LA PROSPETTIVA BIO-PSICO-SOCIALE DI ICF
– Nella progettazione educativo-didattica si pone particolare riguardo all’indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS.
– A seguito dell’osservazione del contesto scolastico, sono indicati obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo.
– Particolare cura è rivolta allo sviluppo di “processi decisionali supportati”, ai sensi della Convenzione ONU (CRPD).
Obiettivi Educativi e Didattici nel PEI
Nel PEI sono individuati obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall’intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati.
Progettare gli interventi di sostegno didattico
Il Decreto 66/2017 individua esplicitamente una serie di “dimensioni” che divengono elementi fondamentali nella costruzione di un percorso di inclusione da parte della “intera comunità scolastica” e, contestualmente, elementi fondanti della progettazione educativo-didattica, per la realizzazione di un “ambiente di apprendimento” che dia modo di soddisfare i “bisogni educativi individuati”. Il principio cardine e il fine verso cui tendere è
«il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali» (art. 16, legge 104/1992).
Per ciascuna delle dimensioni sono da individuare:
a. obiettivi ed esiti attesi; b. interventi didattici e metodologici, articolati in : attività; strategie e strumenti.
Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativo-didattici
Nelle “Dimensioni” sono aggregati, in un’ottica di sintesi e di coerenza, i precedenti “parametri” o “assi” già utilizzati per la redazione del PEI.
Nel nuovo modello di PEI sono indicate le diverse dimensioni che riguardano le attività della persona, in relazione allo sviluppo degli apprendimenti :
– DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE e dell’INTERAZIONE
– DIMENSIONE della COMUNICAZIONE e del LINGUAGGIO
– DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e dell’ORIENTAMENTO
– DIMENSIONE COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)
b.2) affettivo-relazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto all’area del sé, al rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell’atteggiamento rispetto all’apprendimento scolastico, con i suoi diversi interlocutori;
«DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
- A. Dimensione della relazione, della interazione e della socializzazione, per la quale si fa riferimento alla sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la motivazione verso la relazione consapevole, anche con il gruppo dei pari, le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico, la motivazione all’apprendimento;
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)
3) comunicazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle modalità di interazione, ai contenuti prevalenti, ai mezzi privilegiati;
4) linguistico, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla comprensione del linguaggio orale, alla produzione verbale, all’uso comunicativo del linguaggio verbale, all’uso del pensiero verbale, all’uso di linguaggi alternativi o integrativi;
«DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
- B. Dimensione della comunicazione e del linguaggio per la quale si fa riferimento alla competenza linguistica, intesa come comprensione del linguaggio orale, alla produzione verbale e al relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di linguaggi alternativi o integrativi; si considera anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione, presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati;
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)
b.8) autonomia, esaminata con riferimento alle potenzialità esprimibili in relazione all’autonomia della persona e all’autonomia sociale;
b.6) motorio-prassico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili in ordine alla motricità globale, alla motricità fine, alle prassie semplici e complesse e alle capacità di programmazione motorie interiorizzate;
b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto, in riferimento alle potenzialità riferibili alla funzionalità visiva, uditiva
«DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
- C. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento per la quale si fa riferimento all’autonomia della persona e all’autonomia sociale, alle dimensioni motorio-prassica (motricità globale, motricità fine, prassie semplici e complesse) e sensoriale (funzionalità visiva, uditiva, tattile);
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)
b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al livello di sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata; età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse;
b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e all’organizzazione spazio-temporale;
b.9) apprendimento, esaminato in relazione alle potenzialità esprimibili in relazione all’età pre-scolare, scolare;
«DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
- D. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento, per la quale si fa riferimento alle capacità mnesiche, intellettive e all’organizzazione spazio-temporale; al livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzione di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi.
PCTO
(secondaria di II grado)
- Il nuovo modello di PEI per la scuola secondaria di secondo grado definisce gli strumenti per l’effettivo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione.
VERIFICA del PEI e VALUTAZIONE dei risultati di apprendimento
Nel PEI sono individuati gli obiettivi specifici, in relazione a precisi esiti attesi e, per ciascuno di essi, andranno descritte le modalità e i criteri di verifica per il loro raggiungimento (metodi, criteri e strumenti utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti).
- Il PEI è soggetto a verifiche periodiche in corso d’anno al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni. Si tratta di uno strumento e, come tale, al di là dei momenti previsti dalla normativa, può variare per accompagnare i processi di inclusione.
- Al termine dell’anno scolastico, è prevista la Verifica conclusiva degli esiti rispetto all’efficacia degli interventi descritti.
VALUTAZIONE nella SCUOLA PRIMARIA
Decreto 8 aprile 2020, n. 22
- In raccordo con il decreto 8 aprile 2020 n.22, la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa con giudizi descrittivi coerenti con il piano educativo individualizzato predisposto dai docenti contitolari della classe.
- La valutazione periodica e finale delle alunne e degli alunni con disabilità certificata è espressa attraverso i criteri di valutazione e i quattro livelli (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) previsti dal decreto.
- Nella valutazione periodica e finale, il livello di apprendimento è riferito agli esiti raggiunti dall’alunno relativamente a una selezione degli obiettivi presenti nel PEI: ciò consente di elaborare un giudizio descrittivo articolato, che rispetta il percorso di ciascun alunno e consente di valorizzare i suoi apprendimenti, evidenziandone i punti di forza e quelli sui quali intervenire.
VALUTAZIONE
(secondaria di II grado)
Nel PEI sono altresì indicati i criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici.
La valutazione degli apprendimenti è di esclusiva competenza dei docenti del consiglio di classe nella scuola secondaria, ovvero del team dei docenti nella scuola dell’infanzia e primaria e si svolge ai sensi della normativa vigente. Le indicazioni sugli Esami di Stato sono esplicitate nel decreto 62/17 e sono specificate le modalità applicative nell’Ordinanza annuale.
Nel PEI è indicato il tipo di percorso didattico seguito dallo studente, specificando se trattasi di:
- PERCORSO ORDINARIO
- PERCORSO PERSONALIZZATO (con prove equipollenti)
- PERCORSO DIFFERENZIATO
Curricolo dell’alunno
- Già dal corrente anno scolastico sono attuate le disposizioni contenute all’articolo 10 del Decreto n. 182/2020, concernenti il Curricolo dell’alunno, per la definizione delle azioni relative al tipo di percorso didattico, indicando modalità di sostegno didattico, obiettivi, strategie e strumenti nelle diverse aree disciplinari o campi di esperienza nella scuola dell’infanzia.
- Interverranno specifiche indicazioni per quanto attiene gli Esami di Stato, all’interno dell’apposita ordinanza annuale.
- Cessano di produrre effetti le disposizioni contenute nell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90
«Misure di sostegno»
Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell’ambito della classe e in progetti specifici, la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata, nonché gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal personale ausiliario nell’ambito del plesso scolastico e la proposta delle risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione.
Assegnazione delle risorse
- Una delle maggiori novità è rappresentata dalla diversa modulazione nell’attribuzione elle risorse professionali e dalla necessità di valorizzare tutte le professionalità presenti. Si passa da una correlazione unicamente quantitativa, che fa corrispondere risorse a gravità della disabilità, a una attenzione sulla “tipologia” di gravità e sulle risorse professionali necessarie a compensare “quel” tipo di gravità per realizzare il progetto di inclusione in relazione al raggiungimento dei risultati attesi.
Il PEI e il Progetto Individuale
- Nel PEI sono esplicitate indicazioni relative al raccordo con il Progetto Individuale (art. 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328), al fine di realizzare una progettazione inclusiva che recepisca anche azioni esterne al contesto scolastico, coordinate dall’Ente locale, rivolte allo sviluppo della persona e alla sua piena partecipazione alla vita sociale in coerenza con il progetto di vita
PEI «provvisorio»
Si tratta del PEI «redatto in via provvisoria» per l’anno scolastico successivo: una prima redazione del Piano Educativo Individualizzato a seguito della presentazione, da parte della famiglia, della certificazione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica.
È redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre successivo, a partire dalla scuola dell’infanzia.
Nel passaggio tra i gradi di istruzione, deve essere assicurata l’interlocuzione tra i docenti della scuola di provenienza e quelli della scuola di destinazione. Nel caso di trasferimento di iscrizione, il PEI è ridefinito sulla base delle eventuali diverse condizioni contestuali della scuola di destinazione.
II Pei «provvisorio» è adottato sin dal corrente anno scolastico.
GRADUALE APPLICAZIONE
I modelli di PEI sono adottati nelle more dell’emanazione delle Linee Guida sull’iter di certificazione e sul Profilo di Funzionamento da parte del Ministero della Salute, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di adeguare la progettazione educativo- didattica alle nuove norme sull’inclusione.
- In considerazione dell’avvio inoltrato dell’anno scolastico, le istituzioni scolastiche potranno, ancora per l’anno scolastico 2020/21, continuare anche se risulta opportuno un passaggio progressivo ai nuovi modelli.
- L’articolo 21 del Decreto 182/20 prevede infatti, al termine dell’anno scolastico 2020/2021, un momento di revisione dei modelli di PEI che potranno essere eventualmente integrati o modificati, sulla base delle indicazioni pervenute dalle istituzioni scolastiche, perché solo l’applicazione pratica può mostrare, o meno, la loro adeguatezza.
- In continuità con il processo di digitalizzazione in corso, a breve sarà reso disponibile uno strumento per la compilazione telematica del PEI, in grado di interagire con le banche dati già a sistema.
Alcuni aspetti
Composizione del GLO:
– Team dei Docenti contitolari o Consiglio di Classe – presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. I docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno parte del Consiglio di classe o del team dei docenti.
– Genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale;
– Figure professionali specifiche interne ed esterne alla scuola;
– Rappresentanti dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza dell’alunno con disabilità.
È assicurata la partecipazione degli studenti con disabilità in virtù del principio di autodeterminazione.
Le Figure esterne e interne
Figure esterne alla scuola:
- Un rappresentante del GIT-Gruppo per l‘Inclusione Territoriale.
- Assistente all’autonomia e alla comunicazione;
Figure interne alla scuola:
- Eventuale psicopedagogista;
- Insegnanti funzione strumentale per l’inclusione;
- Membri del corpo docente presenti nel Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) interno all’istituzione scolastica.
Il comma 7 dell’art. 3 lascia aperta la partecipazione anche a:
- altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola;
- collaboratori scolastici che coadiuvano nell’assistenza di base.
La puntualità dell’articolo si preoccupa di circoscrivere meglio la composizione del GLO a figure professionali diverse, ma tutte direttamente coinvolte nel processo di inclusione dell’alunno e nella gestione della classe di cui fa parte.
Il Dirigente Scolastico
- Definisce con proprio decreto, a inizio dell’anno scolastico e sulla base della documentazione presente agli atti, la configurazione del GLO;
- Presiede il GLO;
- Cura, nel passaggio tra i gradi di istruzione e in caso di trasferimento, l’interlocuzione tra i docenti dell’istituzione scolastica di provenienza e i docenti della scuola di destinazione;
- Garantisce il rispetto e l’adempimento delle norme relative al diritto allo studio degli alunni con disabilità;
- Può autorizzare, ove richiesto, la partecipazione nel GLO di non più di un esperto indicato dalla famiglia;
- Convoca il GLO con un congruo preavviso al fine di favorire la più ampia partecipazione.
Il Dirigente Scolastico
La verifica finale del Pei, con la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base, nonché delle tipologie di figure professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione, per l’anno scolastico successivo, è approvata dal GLO, acquisita e valutata dal Dirigente scolastico al fine di:
- formulare la richiesta complessiva d’istituto delle misure di sostegno da trasmettere al competente Ufficio Scolastico Regionale entro il 30 di giugno;
- formulare la richiesta complessiva d’Istituto delle misure di sostegno ulteriori rispetto a quelle didattiche, da proporre e condividere con l’Ente Territoriale.
I modelli di PEI saranno resi disponibili in versione digitale per la compilazione in modalità telematica, con accesso tramite sistema SIDI da parte delle Istituzioni Scolastiche e dei componenti dei rispettivi GLO, i quali saranno registrati e abilitati ad accedere al sito con il rilascio di apposite credenziali.
Il Dirigente Scolastico
In sintesi:
- Cura la documentazione, anche in collaborazione con figure di sistema;
- Nomina con Decreto il GLO;
- Presiede o delega la presidenza del GLO;
- Supervisiona la diversa modulazione nell’attribuzione delle risorse professionali – invia richiesta ai soggetti preposti;
- Valorizza tutte le professionalità presenti;
- Accompagna il Collegio dei Docenti verso una corresponsabilità educativa ai fini dell’inclusione;
- Cura i rapporti interistituzionali;
- Coordina tutte le fasi del processo.
I docenti del GLO
- Si coordinano con altre figure interne ed esterne;
- Valutano attentamente i documenti agli atti;
- Procedono all’osservazione sistematica al fine di individuare i punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici;
- Compilano il PEI, che è strumento di progettazione educativa e didattica e ha durata annuale con riferimento agli obiettivi educativi e didattici, a strumenti e strategie da adottare.
- Procedono alla verifica periodica e finale del PEI.
I docenti del GLO
Esplicitano:
– le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe;
– le modalità di verifica;
– i criteri di valutazione;
– gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell’ambito della classe e in progetti specifici;
– la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata;
– gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal
– personale ausiliario nell’ambito del plesso scolastico;
– la proposta delle risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione.
CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
Attività di Informazione e Formazione
Le attività di informazione e formazione saranno coordinate dall’Amministrazione, attraverso l’azione del Gruppo di lavoro.
– Presentazione del Decreto interministeriale e delle correlate Linee guida 26 gennaio 2021.
– Sul sito del Ministero dell’istruzione è allestita un’apposita pagina web, denominata “Inclusione e nuovo PEI” con approfondimenti e specifiche sezioni dedicate: a) Decreto interministeriale; b) Documenti di accompagnamento; c) Attività di formazione; d) FAQ (con modulo on-line per le domande).
Azioni formative a.s. 2020/21
PRIMA FASE: MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO DA PARTE DEL GRUPPO DI LAVORO
Webinar nazionali rivolti a Dirigenti Scolastici e Referenti di istituto per l’inclusione.
SECONDA FASE: MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO A LIVELLO TERRITORIALE, concordata e condivisa con gli Uffici Scolastici Regionali, per azioni specifiche e approfondimenti, destinate a Dirigentiscolastici, Docenti e personale ATA.
Altre azioni formative
FORMAZIONE DEI FORMATORI – A.S. 2020/21
Finalità: costituzione di un gruppo nazionale di dirigenti e docenti esperti, con funzioni supporto alle istituzioni scolastiche per l’attuazione delle disposizioni previste nel D.Lgs 66/2017 e nel Decreto 182/2020.
MISURE DI AFFIANCAMENTO
Interventi a livello locale e disseminazione nelle scuole – Affiancamento delle Scuole da parte di Istituzioni scolastiche individuate quali Laboratori/Poli di diffusione rispetto all’attuazione del Decreto.

