Fronte ai quesiti a noi posti da personale della scuola iscritto e non, la Cisl Scuola di Cuneo ribadisce la non volontà di proporre ai propri iscritti il ricorso per il riconoscimento per intero dei servizi pre-ruolo prestati dopo il quarto anno; questo per evitare che la non fondatezza nel merito, possa anche far incorrere i singoli nel rischio di accollarsi il pagamento di soccombenze importanti.
E’ opportuno infatti rendere noto che, con sentenza del 20 settembre 2018, la Corte di Giustizia Europea ha espresso giudizio negativo in merito; secondo la Corte di Giustizia la decurtazione di un terzo dei servizi svolti dopo il quarto anno di precariato ai fini della ricostruzione della carriera, in linea di principio, non causa discriminazione in quanto il docente a tempo determinato può far valere 180 giorni di servizio come anno intero.
Va però rilevato che al compimento del
– 16° anno per i docenti della scuola secondaria superiore
– 18°anno per i docenti della scuola infanzia, primaria, media e per gli ITP
– 20° anno per il personale ATA
l’anzianità è interamente valida ai fini dell’attribuzione delle successive posizioni stipendiali in virtù della progressione prevista dagli SCATTI di anzianità, recuperando così la “perdita” precedente.
La posizione del personale ATA, per il quale l’anzianità viene calcolata in considerazione solo del servizio effettivo, appare diversa e, in alcuni casi, discriminante, pertanto possono essere valutate le singole posizioni.